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IZ3LSV

[San Dona' di P. JN]

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IK0JKA > TUTTI    13.05.09 11:36l 137 Lines 6378 Bytes #999 (0) @ ITA
BID : D5JIK2XDE027
Read: GUEST IZ6WQP
Subj: Re^2: Mai sentito parlare...
Path: IZ3LSV<IK2XDE
Sent: 090513/0931z @:IK2XDE.ILOM.ITA.EU [Italy] obcm1.07b3
From: IK0JKA @ IK2XDE.ILOM.ITA.EU (Romualdo)
To:   TUTTI @ ITA
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I6KZR  > TUTTI    04.05.09 05:02z 117 Lines 4350 Bytes #191 (0) @ ITA
BID : 4508_I6KZR
Read: IK0VNQ IK0JKA IK2XDE
Subj: Re: Mai sentito parlare di FRN?
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Sent: 090504/0119 @:IQ6TC.IMAR.ITA.EU $:4508_I6KZR Sally 4.1.232 Fermo
Date: lun, 04 mag 2009 01.19.01 CEDT
From: I6KZR@IQ6TC.#FM.IMAR.ITA.EU (Renzo)
To: TUTTI@ITA

Subject: Re: Mai sentito parlare di FRN?


Inviato da: I6KZR@IQ6TC.#FM.IMAR.ITA.EU     IW2OHX@IW2OHX   IW2OHX

In un suo messaggio IW2OHX ha scritto:

> From: IW2OHX @ IW2OHX.ILOM.ITA.EU (Marco)
> To:   TUTTI @ ITA
> X-Info: Received by NNTP-gateway
> Ciao a tutti,
> 
> la scorsa settimana mio fratello mi ha fatto scoprire "Free Radio 
> Network" (FRN).
> 

> Con un piccolo palmarino PMR o LPD a basso costo ci si puo' 
> divertire.. Ho potuto constatare che le frequenze sono parecchio 
> frequentate, da non
> radioamatori e da radioamatori.
> Amateur Radio: IW2OHX
> IW2OHX@IW2OHX.ILOM.ITA.EU
> ---
                            ...omissis

Ciao Marco,
se ricordi bene ai tempi della promulgazione del DPR 447 poi diventato 
Codice delle Comunicazioni, ho espresso forti dubbi sulla legalita' 
dell'allegato al codice stesso nella parte cui disponeva che "E' consentita 
l'interconnessione delle stazioni di radioamatore con le reti pubbliche di
comunicazione elettronica per motivi esclusivi di emergenza o di 
conseguimento delle finalita' proprie dell'attivita' di radioamatore.".

Infatti, le suesposte "finalita' proprie dell'attivita' di radioamatore" di 
cui all'art. 12 comma 4 dell'allegato 26 Sez. II sono quelle e non altre 
definite all'art. 134 comma 1 del Codice delle Comunicazioni:
"1. L'attivita' di radioamatore consiste nell'espletamento di un servizio, 
svolto in linguaggio chiaro, o con l'uso di codici internazionalmente 
ammessi, ESCLUSIVAMENTE su mezzo RADIOELETTRICO anche via satellite...".

Pertanto, considerato che l'allegato e' una norma delegata e il Codice delle 
Comunicazioni e' la legge quadro delegante non occorre essere laureati in 
giurisprudenza per capire che una norma delegata NON PUO' SOVRAORDINARE una 
norma delegante.

Per cui se il radioamatore deve servirsi in modo ESCLUSIVO del mezzo 
RADIOELETTRICO NON PUO' servirsi nella maniera piu' assoluta di altri mezzi 
di trasmissione e cio' che e' scritto nel regolamento di attuazione del 
Codice e' come se non fosse stato mai scritto e se un giudice qualsiasi, un 
giorno, sulla spinta di una denuncia agisse contro qualche stazione che si 
crede in regola ne vedremmo delle belle.

Puntualizzato quanto sopra, a maggior ragione sono illegali le attivita' 
delle stazioni che interagiscono tra internet e radio utilizzando le 
frequenze 433 (LPD), 446 (PMR) e 800 (SRD) che non hanno neppure un 
riferimento legale d'interconnessione (come le frequenze degli OM, ammesso 
ma non concesso che l'allegato 26 sia legale!!!).

Pero' hanno la spudorataggine di dire: "In altri paesi siamo presenti anche 
in 27 Mhz (11 Mt) ma in Italia non e' permesso."!!!
Perche'?
Perche' in 11 metri no e loro, invece, si'?
Svelatemi questo rebus!!!

Che ci guadagnamo?

Per chi pensa ancora che io stia parlando arabo, suggerisco di capire la 
legge non di interpretarla. L'attore ha sempre bisogno di un suggeritore e 
di un regista per la sua interpretazione e di solito non capisce mai cio' 
che sta facendo.

Frase del giorno:
La vita non e' niente senza l'amicizia. (Cicerone)

MITTO VOBIS (N)AVE(M) PRORA PVPPIQVE CARENTEM
        Renzo

li, dom 03 maggio 2009 23.13 (+2.00) CEDT
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Ciao a Renzo e a tutti.
La bellezza dei dibattiti e’ quella che chi vuol togliersi la curiosita’, si
trova poi nella necessita’ di andarsi a documentare. Ho fatto le mie ricerche,
carissimo Renzo, e con questo non voglio avere la presunzione di aver peso in
capitolo in quanto sono ignorante come una “ cucuzza “, quindi non sono in
grado di poter capire una legge ma, nel caso specifico, non posso non fare le
mie debite congetture, senza interpretare, ma usare quella che le persone
normali usano nel caso dovessero leggere qualcosa: la logica. Hai ragione
Renzo, l’articolo 32 del DPR 447 in vigore dal 01/01/2002, per quanto riguarda
i radioamatori recita:
Definizione
1. L’attivita’ di radioamatore consiste nell’espletamento di un servizio svolto
in linguaggio chiaro o con l’uso dei codici internazionalmente ammessi,
esclusivamente su mezzo radioelettrico anche via satellite, di istruzione
individuale, di intercomunicazione e di studio tecnico, effettuato da persone
che abbiano conseguito la relativa autorizzazione generale e che si interessano
della tecnica della radioelettricita’ a titolo esclusivamente personale senza
alcun interesse di natura economica.

Di contro il Decreto Legislativo 1 Agosto 2003, n. 259, al paragrafo 4
dell’articolo 12 ( Norme di esercizio ) recita:
E’ consentita l’interconnessione delle stazioni di radioamatore con le reti
pubbliche di comunicazione elettronica per motivi esclusivi di emergenza o di
conseguimento delle finalita’ proprie dell’attivita’ di radioamatore.

Letto tutto cio’ non vedo a quali nefaste conseguenze possa incorrere un
radioamatore nel caso venisse “ pescato “ a fare interconnessione con le “ reti
pubbliche di comunicazione elettronica “ (via Internet, tanto per intenderci).
Se il radioamatore svolge la propria attivita’ nel rispetto delle leggi, o le
norme che lo riguardano, non sta commettendo alcuna infrazione. Nel caso che
stiamo discutendo, tutto cio’ che potra’ succedere sara’ un bel conflitto
legislativo che non potra’ mai essere imputato al radioamatore. Il mio
malandato “ naso “ dice che i cavilli legislativi, giuridici et similia devono
essere discussi e risolti in altre sedi, secondo me.
Per quanto riguarda l’uso dei palmari LPD PMR e SRD hai perfettamente ragione,
sempre per cio’ che riguarda il servizio di radioamatore, pero’, se questi
apparatini sono di libero uso, non vedo perche’ un qualsiasi utilizzatore non
possa usarli per lo scopo che riferisce Marco, a meno che’ non ci sia un
divieto ben specifico in tal senso.
Se mi togli questi dubbi, e se non mi “ strapazzi “ troppo, ti ringrazio dal
piu’ profondo del cuore.
Un abbraccione e tanti cordiali 73’s
Romualdo
 


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