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IZ3LSV

[San Dona' di P. JN]

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T77GR  > TUTTI    06.05.10 18:11l 53 Lines 2911 Bytes #999 (0) @ ITA
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 Corsa allo sviluppo di un computer che imita il cervello umano   
 

 
Riuscire a sviluppare un computer intelligente, in grado effettuare dei
calcoli complessi nello stesso modo di un cervello simile a quello dei
mammiferi, non è un’utopia. Molti ingegneri sono da anni impegnati in questa
tipologia di ricerca ma soltanto ora, un’equipe di ricercatori internazionali,
sembra aver trovato la giusta strada per arrivare all’ambizioso obiettivo. Il
team di esperti, formato da scienziati statunitensi e giapponesi, ha creato
una sorta di processore molecolare composto da cellule organiche che, almeno
stando a quanto spiegato dagli scienziati, sarebbero in grado di “interagire
simultaneamente per eseguire una serie di task computazionali, inclusa la
logica digitale convenzionale, il calcolo dei diagrammi di Voronoi, e la
simulazione di fenomeni naturali come la diffusione del calore e la crescita
del cancroö.
Il funzionamento del monolayer organico impiegato dal gruppo di ricerca non è
statico, e oltre a far lavorare di concerto gli switch, è in grado di
sopperire all’eventuale morte di uno o più neuroni, riorganizzando il carico
di lavoro in maniera dinamica. Il “dispositivo molecolareö sarebbe persino in
grado di sopperire all’eventuale morte di uno o più neuroni riorganizzando il
carico di lavoro in maniera dinamica. Il funzionamento, in pratica, replicare
la struttura neurone-sinapsi del cervello permettendo una velocità di calcolo
oggi non raggiungibile con i più moderni sistemi informatici esistenti: la
tecnologia, insomma, potrebbe fare presto un notevole balzo in avanti.
I computer moderni sono molto più veloci dei neuroni, sottolineano gli
esperti, ma l’interesse nei confronti di queste nuove tecnologie è altissimo.
Le macchine attuali sono capaci di elaborare 10 alla tredicesima istruzioni al
secondo contro gli “appenaö 10 alla terza del cervello umano. La differenza
fondamentale, pertanto, sta nell’architettura, le “pipeline" attraverso cui
passano istruzioni e informazioni: sequenziale per i microchip al silicio e
massicciamente parallela, con più istruzioni processate contemporaneamente,
per i neuroni del cervello. I risultati ottenuti fino a questo momento sono,
secondo gli scienziati, altamente incoraggianti.
Sistema utilizzabile anche in campo medico - Se nei prossimi anni si riuscirà
a ottenere il successo sperato, si potrebbe persino ipotizzare l’impiego di
questa tecnologia in campo medico. Impiantando degli strati molecolari nel
cervello del’uomo, ad esempio, si potrebbe offrire a chi ha subito gravi danni
cerebrali in seguito a traumi e incidenti, la possibilità di vivere una vita
normale. 




                            73 - RENATO, T77GR @ IR4U-8 v IR4UAA

                                Message timed: 19:01 on 2010-May-06
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