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I3XTY > TUTTI 24.11.09 22:12l 136 Lines 7671 Bytes #999 (0) @ ITA
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Read: GUEST IZ6WQP
Subj: Re: nucleare, si o no?
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>To : TUTTI@ITA
>
>
>Chi vuole il nucleare appartiene a due categorie: o e' male informato o ci
>guadagna sopra. Non esistono centrali nucleari sicure. Non esiste una sola
>assicurazione al mondo che abbia accettato di di assicurare una centrale
>nucleare. Non e' stato trovato un sistema sicuro per smaltire le scorie
>radioattive. Il nucleare e' antieconomico, costa molto di piu' la costruzione,
>la gestione e lo smantellamento della centrale dell'energia che produce. Il
>nucleare e' pagato sempre dai cittadini come extra costo sulla bolletta o con
>le tasse. Il nucleare si fa con l'uranio, una risorsa a tempo che finira'
>entro 50 anni. L'uranio e' presente in 4/5 Stati nel mondo, l'Italia non e'
>uno di questi. La Francia che vuole esportare la sua industria nucleare
>(finanziata dallo Stato) in Italia ha fallito in Finlandia e ha incidenti
>continui nel suo territorio. Basta? No? Allora proseguo. L'Italia ha votato
>contro il nucleare, non e' possibile andare contro la volonta' popolare. Se si
>vogliono fare nuove centrali e' necessario un nuovo referendum. Un
>non-Parlamento composto da non-parlamentari non-eletti dai cittadini ha fatto
>una non-legge sul nucleare. Il Governo ha consultato solo la Confidustria e
>l'Enel. La produzione di energie rinnovabili ha superato quella del nucleare
>nel mondo. Gli Stati Uniti non costruiscono più centrali nucleari e investono
>nel solare e nell'eolico. Se una centrale nucleare costruita in Italia, per
>esempio a Trino Vercellese, dovesse esplodere come a Chernobyl, e nessuno puo'
>garantire che non possa succedere, la vita scomparirebbe nel nostro Paese per
>decine di migliaia di anni.
>Insieme a Greenpeace sto spiegando nelle librerie e nelle scuole
>l'insensatezza del nucleare. Con Greenpeace ho prodotto il documentario:
>"Terra reloaded" con le testimonianze dei massimi esperti mondiali come Lester
>Brown e Jeremy Rifkin sul futuro del pianeta. Tutte le scuole che ne faranno
>richiesta al blog ne riceveranno una copia gratuita.
>
>Intervista a Giuseppe Onufrio, direttore di Greenpeace Italia.
>
>Giuseppe Onufrio: "In Finlandia e in Francia stanno costruendo queste nuove
>centrali che si chiamano Epr e sono di costruzione francese. Di queste
>centrali abbiamo scoperto, qualche mese fa, che il progetto non e' mai stato
>approvato perche' il sistema di emergenza non soddisfa i minimi requisiti
>della sicurezza nucleare, cioe' quali? Il sistema d'emergenza non deve essere
>collocato fisicamente nello stesso posto dove c'e' il sistema di normale
>funzionamento perche', in caso di incidente, se salta l'uno rischia di saltare
>anche l'altro.
>La prima avvisaglia e' stata una lettera nel dicembre scorso: l'autorità di
>sicurezza finlandese ha scritto al costruttore Areva, il costruttore francese,
>lamentandosi che le persone che vanno alle riunioni sono incompetenti in
>materia di sicurezza nucleare e dicendo loro “ vi abbiamo detto da tempo di
>rifare il sistema di emergenza e non l'avete fatto'
>A aprile questa lettera viene fatta trapelare e Greenpeace fa la denuncia,
>nell'aprile 2009: a giugno del 2009, l'Agenzia di sicurezza inglese fa un
>documento in cui, oltre a dire che la centrale, sia quella francese che il
>tipo americano Ap1000 della Westinghouse non reggerebbero a un incidente
>aereo, dice la stessa cosa, ossia che il sistema di emergenza non soddisfa i
>minimi principi di sicurezza nucleare, cioe' l'indipendenza dei due sistemi.
>Il 15 ottobre l'Agenzia di Sicurezza Nucleare Francese scrive al costruttore
>francese e gli dice la stessa cosa, il 22 ottobre tre Agenzie di Sicurezza
>fanno un comunicato congiunto per dire che il progetto del reattore Epr non e'
>approvabile. Lo stanno gia' costruendo e i nostri politici vi infinocchiano,
>perche' vi fanno capire che avremo una macchina che sara' il portento della
>sicurezza, quando nei Paesi in cui questa centrale e' in costruzione, e
>l'Inghilterra, che e' interessata anch'essa a vedere di sostituire le vecchie
>centrali inglesi con queste nuove, dice “ il progetto non c'e', ci vorranno
>almeno due o tre anni per recuperare. Nel frattempo l'Autorita' di sicurezza
>Finlandese ha trovato 2.100 non conformita' in cantiere a Olkiluoto, dove e'
>in costruzione uno di questi due reattori e ha scoperto, a ottobre, che le
>saldature del circuito di raffreddamento della centrale, che sono una
>struttura importantissima per la sicurezza, sono fuori norma e ha bloccato i
>lavori all'interno della centrale. Questo per dirvi che siamo nelle mani di
>persone che vi vendono delle cose che non esistono! La vera alternativa
>esiste, e'possibile tagliare i consumi in Italia del 20% guadagnandoci,
>l'efficienza energetica e' veramente la prima cosa che bisogna fare, le fonti
>rinnovabili e l'efficienza energetica potrebbero fare il triplo dell'energia
>dei quattro reattori che l'Enel vuole costruire. In questo modo arriveremmo a
>raggiungere gli obiettivi europei, che significherebbero anche creare molta
>occupazione. Voglio dire a chi ci ascolta, per chiudere, che il comparto delle
>fonti rinnovabili in Germania occupa più persone dell'industria
>automobilistica e l'industria automobilistica tedesca certamente non e' più
>piccola di quella italiana."
>
>Blog: "Perché tanta insensibilità nel nostro Paese sui temi ambientali?"
>
>Giuseppe Onufrio: "A quanto pare no: Eurisko ha pubblicato oggi una
>...(intervento fuori microfono) beh, il problema sono le elites di questo
>Paese, le elites economiche e politiche, che sono fuori dalla storia: voglio
>ricordare che il tema del clima globale e' un tema che ormai, nei grandi Paesi
>europei, non divide più destra e sinistra, ma e' diventato un obiettivo anche
>di carattere industriale. In Italia invece abbiamo un'elite che, per piccole
>lobbies o per piccoli interessi, vuole perseguire la strada del ritorno al
>nucleare, quando per quanto riguarda il nucleare negli altri Paesi il problema
>e' che cosa fare per non chiuderlo, mentre in Italia c'e'qualcuno che magari
>vende acciaio o cemento che e' interessato a partecipare a questo business. In
>realta' manca una visione dell'elite del nostro Paese e purtroppo, quando
>l'elite di un Paese non ha una visione di se stessa, non ha neanche una
>visione di un futuro possibile. Pensiamo che la battaglia sia ancora aperta,
>che ce la possiamo fare, ma dobbiamo ancora fare una grande battaglia e credo
>che a Copenaghen, se Copenaghen non fallisce, penso che avremo una possibilità
>per la quale anche l'Italia potrà giocare un ruolo, perché in questo Paese le
>intelligenze e le capacita' non mancano. Quella che manca e' la visione di un
>futuro possibile anche industriale."
>
>
>
>
> 73 - RENATO, T77GR @ IR4U-8 v IR4UAA
>
> Message timed: 13:11 on 2009-Nov-24
> Message sent using WinPack-TF V6.80
>ÿ
NON MI INTERESSA MIKA TANTO IL PARERE DEGLI "ILLUMINATI KON VERITA' IN TASKA".
PER ME NO AL NUKLEARE..!!!!!!!!!!!!!!!!
Pensiamo al sole e all'acqua... FONTI ENORMI DI ENERGIA.
Va ben, tanto io non sono ke un nessuno...
QUINDI..???
Cordiali 73's.
Scritto dalla STAZIONE RADIO SPERIMENTALE I3XTY [FBB7.00i] NEL SAHARA PACKET
Ora UTC 20:55
Paexe, 24-Nov-2009 De Luigi i3xty@i3xty / xty@it.packardbell.org
[Membro n.1 dell'Asso dei Reduci dell' Amateur Radio Service]
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