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IZ3LSV

[San Dona' di P. JN]

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IK3GLQ > TUTTI    27.08.09 20:01l 121 Lines 5310 Bytes #999 (0) @ ITA
BID : 1835_IK3GLQ
Read: GUEST IZ6WQP
Subj: Re: Babele e Inno Nazionale
Path: IZ3LSV<IR1UAW<I4UKI<I4UKI
Sent: 090827/2054 @:I4UKI $:1835_IK3GLQ Sally 4.1.232
Date: gio, 27 ago 2009 20.54.42 CET
From: IK3GLQ@I4UKI.#MO.IEMR.ITA.EU (Clifford)
To: TUTTI@ITA

Subject: Re: Babele e Inno Nazionale


Messaggio inviato da: IK3GLQ


In un suo messaggio IK0VNQ ha scritto:

> From: IK0VNQ @ IK2XDE.ILOM.ITA.EU (Filippo)
> To:   TUTTI @ ITA
> X-Info: Sent with login password
> 
> Salve a tutti,
> 
> le esternazioni ferragostane fatte da un noto uomo politico 
> dello stato Italiano me le sono godute al punto che, dopo una 
> breve riflessione, mi son detto: Ma che belinate va cianciando 
> costui, va bene che fa caldo, ma non poteva aspettare l'autunno 
> per dire qualcosa di più sensato? 
> 1) Insegnamento dei dialetti a scuola. Ma in Italia si parlano 
> circa 177        dialetti, più o meno 10 in ogni regione: li 
> studiamo tutti o       soltanto quelli parlati nei capoluoghi 
> regionali? Ma non sarebbe meglio    approfondire lo studio 
> della lingua Inglese in modo che in un domani si    possano 
> avere più possibilità di lavoro per i giovani? Non parlo dello    
> studio del cinese, notate! 
>    Che io sappia, dalle mie parti la gente parla lo stesso 
> dialetto che si    parlava 70 anni fa e penso che sia lo stesso 
> nelle altre regioni.    Il dialetto, o lingua madre, come si 
> vuole, viene tramandato di generazione    in generazione, c'è 
> bisogno di studiarlo a scuola sottraendo ore ad     altri 
> insegnamenti più produttivi?   
> 2) Inno nazionale. Fratelli d'Italia non va bene, è troppo 
> retorico con le    parole *stringiamci a coorte siam pronti 
> alla morte* ed altro. Retorico    eh? Si vede che non conoscono 
> le parole degli inni delle altre nazioni!    Quando nel 1847 
> Goffredo Mameli scrisse le parole che poi in pieno      
> Risorgimento Michele Novaro musicò, entrambi gli autori erano 
> Genovesi,    la si pensava proprio come scrisse. 
>    Tant'è vero che il Mameli morì a 22 anni per essersi *fatto 
> male* durante    la difesa della Repubblica Romana, 1849, che i 
> Francesi soffocarono sul     nascere. Lo sanno che Mameli pensò 
> anche alla battaglia di Legnano?    Infatti la quarta strofa 
> recita: Dall'alpe a Sicilia ovunque è Legnano,      cioè 
> rivolta, cacciata dello straniero. 
>    Suggeriscono di adottare come inno nazionale *Va pensiero* 
> dal Nabucco di    Verdi. A parte il fatto che è un'opera che va 
> cantata sommessamente, quasi     sottovoce, ma ve l'immaginate 
> una partita internazionale con lo stadio    gremito di 
> scalmanati che inizia al termine di una sì bella aria, *Che    
> ne infonda al patire virtuuuuuu* ?
>    Verdi e gli ebrei dell'opera tenuti prigionieri si 
> rivolterebbero nella    tomba! O no?
> 
>    73 de Filippo
> 
>    IK0VNQ @ IK2XDE
> 
>    Frase del giorno:
>    Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la 
> verità si    sta ancora mettendo le scarpe. Mark Twain.
> 
ciao Filippo
lo sai che ogni tanto il Bossi ha qualche idea nazionalista, per 
carita' qualche volta ci azzecca, come federalismo e altre cosine, ma 
sull'insegnamento del dialetto, penso sia una cosa demenziale. Come 
dici tu, tutti parliamo il dialetto della nostra zona, io compreso, 
anzi, parlo solo il dialetto vicentino HI..
Un errore grosso, e' stato nei anni 50/60 insegnare per obbligo la 
lingua francese nelle scuole, qui a Vicenza era la number one il 
Francese.. mentre per l'inglese una scuola unica in tutta la citta'..
del resto vigeva ancora il sistema di Mussolini..""Dio stramaledica 
gli inglesi"" e qualla frase l'ho sentita molte volte purtroppo.. 
ben venga una lingua unica come base, almeno per capirci in tutto il 
mondo, e a seguire le lingue nazionali, e ok anche per i dialetti, ma 
quello senza obbligo, logicamente la tradizione e' giusto mantenerla, 
e penso che il dialetto non sparira' facilmente.

Fra qualche anno diventera' d'obbligo la lingua araba, ci puoi 
scommettere, vestiremo le donne in modo coperto, che non veda nessuno 
la propria moglie, ma in compenso a puttane ci andremo tutti..basta 
non sia la propria moglie... un po il sistema alla siciliana HI

Per l'inno nazionale..sarebbe da rivedere secondo me, ""schiava di 
Roma"" mi sembra una parola grossa ai tempi nostri, e' un bel inno, a 
me personalmente piace..ma non adeguato ai nostri anni.
 Il nabucco (va pensiero) bella musica e belle parole, ma sempre roba 
antica, e non paragonabile ai nostri tempi.
Ormai sarebbe ora di fare l'inno d'europa, uno unico come nei USA, 
ma...  l'europa e' fatta, ma no gli europei..
Per info, io abito vicino la base USA qui a Vicenza, e quando c'e' 
l'alza bandiera e l'amaina bandiera tu vedi l'americano che si ferma 
in qualsiasi punto della caserma, sta fermo, e si mette la mano sul 
petto..sia uomo che donna, militare o civile.. vedi che ha una fede 
in quella bandiera..
l'italiano e' un menefreghista al 100%, non ha rispetto per il 
proprio inno e nemmeno per l'amor di patria.. l'inno di mameli
(e lo sa in malo modo)  se lo ricorda solo ai mondiali di calcio,
o quando portano a casa qualcuno in cassa da morto!!!






      
73 Cordiale a tutti Clifford.

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  /±º±\ Vicenza, 27 agosto 2009 Ora CET 20.05
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