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IZ3LSV

[San Dona' di P. JN]

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IK0JKA > TUTTI    16.04.09 22:27l 120 Lines 4776 Bytes #999 (0) @ ITA
BID : G4JIK2XDE04A
Read: GUEST
Subj: Re:mi dispiace ma ormai
Path: IZ3LSV<IK2XDE
Sent: 090416/2120z @:IK2XDE.ILOM.ITA.EU [Italy] obcm1.07b3
From: IK0JKA @ IK2XDE.ILOM.ITA.EU (Romualdo)
To:   TUTTI @ ITA
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                              I3XTY TO SB SAPERE @ITA 15-Apr-2009

OGGETTO:*_TERREMOTO IN ITALIA_*

           -|-Xente..! Dite, 1 + 1 = a..?

      -Ho letto,  prima di  mettermi a  scrivere, del  SILENZIO A PROPOSITO DI
TERREMOTO IN ABBRUZZO.

ROMUALDO KARISSIMO, SIAMO ORMAI KON LO  STOMAKO PIENO DI PELO. Da noi  si dice
kosi' per dire senza nessun VALORE MORALE.

Si sa, si vede quel ke si vuol vedere...
IO HO VISTO ALTRI TERREMOTI E MOLTO PRIMA DI QUELLO DELL'AQUILA.  NON HO AVUTO
AIUTI NE IN PENSIERI E NE IN OPERE. VENALI POI..!!!!!!!!!!!!!!???????????

TRILUSSA  NON  LI PUO'  PIU'  VEDERE SE  NO  MI DAREBBE  RAGIONE  PER  I  MIEI
TERREMOTI E GRAZIE A UNO STATO KE NON POSSO DEFINIRE KE DI KARTA.
Va ben, alkuni diranno ke mi sbaglio e o ke sono uscito di senno...


E SE NESSUNO HA VISTO I MIEI, KOME POSSO VEDERE QUELLI DEGLI ALTRI..???

IO STO ANKORA SOFFRENDO. HO LE PIAGHE SEMPRE APERTE E NESSUNO MI VUOLE KURARE.
DEVO  PENSARE  AGLI  ALTRI   SEBBENE  SANGUINANTE..???  SONO  DISTANTI  SEPPUR
KOLLEGHI..??

A  parte  ke  in  radio  mi skappano  poke  kose  perke'  tanto  non  ci  sono
INTERLOKUTORI,  ma  solo  denigratori   al  solo  esprimerti,  ke  dire  sulla
KATASTROFE ATTUALE..???

I GIORNALASTRIKI sono li' a far il loro BEKINSCIAKALLOLAVORO...
SEGUIAMOLI NELLE LORO OPERE DI MERRRRRDDDD..!!!

Penso ke per noi valga il detto: il miglior silenzio non fu mai skritto.
Oppure; il SILENZIO E' ORO.

L'e' certo: io non vorrei essere al loro posto..!

HO IL MIO TERREMOTO DA SEGUIRE E SE AVRO' LA FORZA, nessuno mi aiutera' nella
RIKOSTRUZIONE, RISOGERO' DALLE ROVINE SOLO SE IO VORRO'..!!!!!!


Cordiali 73's.

Scritto dalla STAZIONE RADIO SPERIMENTALE I3XTY [FBB7.00i] NEL SAHARA PACKET

Ora UTC 20:52
Paexe, 15-Apr-2009            De Luigi i3xty@i3xty / xty@it.packardbell.org
[Membro n.1 dell'Asso dei Reduci dell' Amateur Radio Service]

++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++

Caro Gigio, ero un bambino quando successe l’alluvione nel polesine. Ricordo i
miei paesani di Cori, la cui primaria attivita’ era quella della campagna,
povera gente che a stento ricominciava a procurarsi il magro pasto giornaliero
nell’immediato dopoguerra del secondo conflitto mondiale. Ricordo che molti
uomini andavano in giro con le pezze cucite nel sedere dei pantaloni… Ebbene,
non dimentichero’ mai l’angoscia che questi poveri “ disgraziati “ hanno
provato per quelle popolazioni tanto sfortunate che avevano perso tutto, e il
fervore e la premura che avevano per cercar di rimediare indumenti da inviare a
quelli che in quel momento stavano peggio di loro.
Ricordo il crollo della diga del Vajont e i morti che ci sono stati. Non
ricordo altri avvenimenti catastrofici dalle tue parti, e non capisco, quindi,
a quali altre tragedie tu voglia riferirti perche’, mi pare, successivamente,
ci sono state le catastrofi dell’Irpinia, dell’Umbria e di Sarno in provincia
di Salerno, le quali tragedie hanno dato vita alla Protezione Civile
affinandone la tecnica degli interventi , oltre ad una maggiore
sensibilizzazione per la fattiva generosita’ della popolazione. Se, poi, tu
vuoi riferirti alle nostre personali tragedie giornaliere, le quali,
modestamente, non mancano neanche a me, cosa posso dirti? Mi dispiace se stai
soffrendo, anzi, appena mi capitera’ l’occasione ti faro’ un colpo di telefono
per sentire cosa ti capita. Per quanto riguarda l’Abruzzo non ho chiesto di
fare una colletta: ho chiesto soltanto un pensiero di cordoglio per i 296 morti
sotto le macerie, non altro. Se ho sbagliato ti chiedo scusa.
Un abbraccione, stammi bene e… SURSUM CORDA amico mio.
Romualdo

             LA GENTE

Volle resta’ co’ me perche’ la zia
J’aveva dato un’ombrellata in testa.
- Vedrai che saro’ bbona, saro’ onesta…
Carlo! – me disse- nun me manna’ via!
Senno’, lo sento, faccio una pazzia!...-
Io, che leggevo, j’arisposi – Resta. –

Tutta la gente disse:- Ma ch’ha fatto?
S’e’ presa a casa quela scivolosa…
Povero Carlo! E’ diventato matto!-

Naturarmente me n’innamorai:
l’amore e’ un’abbitudine; ma un giorno,
pe’ via d’un fregno che je stava intorno,
me disse:- Carlo… me ne vado, sai?
Vado a Milano e forse nun ritorno…-
Io, che scrivevo, j’arisposi:- Vai. –

Tutta la gente disse:- L’ha piantato…
Se vede che c’e’ sotto quarche cosa…
Era tanto carina… Che peccato! –

Un mese fa’ rivenne. Nun ve dico!
Quanno me vidde me bacio’ le mani
Come pe’ ricorda’ l’amore antico…
Eppoi me disse:- Partiro’ domani:
pero’, se me rivoi, pianto l’amico…-
Io, che fumavo, borbottai:- Rimani.-

La gente disse subbito:- Hai sentito?
Se l’e’ ripresa e forse se la sposa…
Povero Carlo! S’e’ rincojonito!
1921
                  Trilussa
 


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