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IK0JKA > TUTTI 10.12.08 17:08l 147 Lines 7379 Bytes #999 (0) @ ITA
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IW5BEM > TUTTI 09.12.08 13:28z 60 Lines 2675 Bytes #200 (0) @ ITA
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Ciao a voi tutti, preciso alcune cose in quanto nel messaggio
precedente sono stato troppo stretto e solo il buon Mirco, che
di fatto ha fatto anche lui una strada parallela alla mia che
va avanti da 15 anni e speriamo che duri ancora molto in quanto
noi siamo un pochino duri a mollare, Antonio non ha la minima
idea di un punto che Mirco ha solo accennato, ovvero la GUERRA
(unica definizione che rende l'idea) che ARI Milano (Tutti in
blocco) ci hanno fatto, in quanto noi con RMNC e PCFLEX e Mirco
con Itanet ( pure noi eravamo un po in guerra tra di noi perche'
ogni tecnico che si rispetti vorrebbe che il suo sistema sia
adottato da tutti, eravamo con 2 sistemi diversi ed abbiamo
avuto qualche vicissitudine, ma il tempo ha cancellato i cattivi
ricordi, lasciando spazio solo ai buoni ricordi), dicevo della
guerra fattaci dall'ARI in quanto allora eravamo l'unica fonte
alternativa al Potere che veniva espresso tramite Radio Rivista
e se non la pensavi come loro o criticavi il loro modo di agire
venivi messo alla gogna (a pensare cosa ha fatto a Milano quel
gruppo di persone usando i Generali dei Comitati Regionali per
fare fuori chi non la pensava come loro e' veramente
allucinante, tipo regime Argentino !!)...
omissis
...Con il presente e con quello che ha scritto Mirco penso che
abbiamo fatto anche un po storia del packet che pochi
conoscono, comprensiva della politica MOLTO AMICHEVOLE che
l'ARI ha avuto nei nostri confronti !
73 de Toi
++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
Carissimo Toi chiedo scusa se ho tagliato la parte puramente tecnica del tuo
ottimo bollettino dal quale ho estratto quella che piu’ ho a cuore, e chiedo
perdono a coloro ai quali leggere dell’Ari, in rete packet, non e’ proprio il
massimo della loro aspirazione.
In effetti, leggendo quanto scrivi, mi hai fatto notare quanto siano tornati
attuali e di moda, in questa Associazione, quei metodi da te cosi’ chiaramente
messi in evidenza.
Basta leggere Radio Rivista del mese corrente (Dicembre 2008): e’ tornata, dopo
ben tre anni di assenza, alleluja, la tanto sospirata rubrica QSO che alliscia
sempre il pelo per il verso giusto; si e’ tornati ad imbalsamare i personaggi
scomodi costringendoli a non poter intervenire nelle riunioni del CDN
stabilendole in orari e in giorni nei quali, per chi ha un’attivita’
lavorativa, e’ umanamente impossibile parteciparvi.
Indire una riunione alle ore 10.00 di venerdi a Milano significa praticamente
estromettervi chi ha un impegno di lavoro, specialmente se la sua professione
e’ quella di avvocato.
Mi chiedo come mai, da quanto risulta in tutte le R.R. di cui dispongo, queste
riunioni ( salvo quelle straordinarie), indette sempre nella giornata del
sabato, siano state spostate al venerdi’. La risposta e’ chiara ed emblematica:
l’ARI e’ una Associazione la cui DIRIGENZA e’ riservata esclusivamente ai
pensionati e ai disoccupati, non si spiegherebbe altrimenti...
Basta leggere, e si potra’ notare come da uno dei famosi Generali di periferia
vengano presentati documenti che, per logica, dovrebbero trovarsi nelle mani di
quelli che si trovano nella zona centrale, Milano, e specialmente in quelle di
colui che tira le redini.
Misteri( misteri?) delle trame organizzative... Si potra’ leggere, ancora, che
in Ari ci sono delle impiegate che hanno *elementi di personalita’ che ne
indeboliscono la credibilita’*, e questo lo si evince dai * numerosi elementi
di contraddizione tra le versioni fornite dalla parte offesa e dai colleghi di
lavoro sentiti a riscontro*.
Mi chiedo quali tipi di persone vengano assunte per lavorare in ARI e,
soprattutto, mi chiedo se, nello specifico caso, questa signora svolga ancora
la sua attivita’ in sede...
Si potra’ leggere che si auspica di far nominare Presidente Onorario alla
memoria una persona che, secondo me, ha lasciato che la nostra Associazione se
ne andasse alla deriva, raggiungendo l’acme della popolarita’ quando si e’
permessa di prendere posizione critica, senza motivo, nei confronti dell’allora
Ministro delle Comunicazioni.
Una persona che non prevedeva una programmazione di interventi
nell’Associazione, infatti sosteneva che i problemi si dovevano risolvere
soltanto quando questi si fossero presentati, basta leggere le R.R. degli anni
scorsi...Intendiamoci, non voglio criticare l’uomo, bensi’ il DIRIGENTE, sia
chiaro.
La proposta per la Presidenza Onoraria a me pare fantasiosa in quanto la mera
simpatia mi sembra elemento insufficiente li’ dove,invece, si dovrebbe
apprezzare il merito che io, sinceramente, non riesco a trovare. A Sergio Pesce
I1ZCT, a paragone, si dovrebbe fare un monumento!!!
Si leggera’ che per la Protezione Civile i responsabili saranno soltanto le
sezioni che hanno gia’ strutture A.R.I-R.E. (cioe’ i soliti noti che non
gradivano interferenze per non perdere gli annessi e i connessi, e per questo
e’ successo lo sfascio dell’Associazione).
Detto questo, caro Toi, per non parlare ancora di STATUTO, preso al solito per
i fondelli, e dei soldi, provenienti dalle nostre tasche, che l’Ari dovra’
sborsare per cause, ricorsi e stupide ripicche, e per non sentirmi relegato
ancora una volta nel famoso parco buoi, mi sta tornando la stessa nausea che mi
ha portato a dare le dimissioni dall’Ari nel 2003, e ho la fondata impressione
che non rinnovero’ la quota sociale per il 2009, visto che cio’ che ho letto su
R.R. nel mese di dicembre sono fatti risalenti al mese di Ottobre u.s., per cui
non ho potuto dare le dimissioni nei tempi canonici.
I Soci, come giustamente riconosce l’attuale Presidente Sanna IS0ISJ (basta
leggere R.R.), *ignorano quanto succede quotidianamente in ARI*, ed e’ proprio
questa la vera forza di chi tira i fili e non vuole che le cose cambino, a
danno degli inconsapevoli tanti e a beneficio dei pochi merenderi.
Mi dispiace lasciare sola la Elvira IV3FSG che, ne sono certo, come altrettanto
lo sara’ per Luigi I4AWX, sara’ costretta *democraticamente* a togliere il
disturbo, poiche’ qui i metodi dei Colonnelli argentini ci fanno un baffo:
ER GRILLO ZOPPO
Ormai me reggo su ‘na cianca sola,
-diceva un Grillo- Quella che me manca
m’arimase attaccata a la cappiola.
Quanno m’accorsi d’esse prigioniero
Col laccio ar piede, in mano a un regazzino,
nun c’ebbi che un pensiero:
de rivola’ in giardino.
Er dolore fu granne... ma la stilla
De sangue che sorti’ da la ferita
Brillo’ ner sole come una favilla.
E forse un giorno Iddio benedira’
ogni goccia de sangue ch’e’ servita
pe’ scrive la parola Libberta’!
Trilussa
Con i miei piu’ cordiali 73’s a tutti
Romualdo
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